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Il nuovo visto per nomadi digitali: in Gazzetta il decreto attuativo.

E’ noto come sempre più lavoratori provenienti da paesi extra UE, scelgano le città d’arte e di cultura italiane quali luoghi dove svolgere il proprio lavoro.

Da diversi anni infatti, è diventato comune il termine “nomade digitale”, locuzione che sta ad indicare una particolare tipologia di professionista che grazie alle nuove tecnologie, sia in grado di lavorare da remoto.

Al fine di favorire l’ingresso e il soggiorno dei c.d. nomadi digitali, oltre che stimolare la ripresa economica post pandemia, il Parlamento italiano aveva deciso di regolamentare tale modalità di prestazione del lavoro e aveva quindi ufficialmente riconosciuto la figura del lavoratore da remoto attraverso l’approvazione della Legge n. 25/2022, di conversione del decreto legge c.d. Sostegni-ter.

INCONTRI CON L’AUTORE “The Law of Securitisations: From Crises to Techno-sustainability”

ITALAWYERS. INCONTRI CON L’AUTORE. Giovedì 16 Maggio 2024, alle ore 18, Italawyers incontrerà Pierre de Gioia Carabellese e Camilla Della Giustina, che presenteranno il libro The Law of Securitisations: From Crises to Techno-sustainability.
La presentazione verrà fatta in lingua italiana sulla piattaforma Zoom dalle ore 18. Chi vorrà partecipare, per ricevere il link Zoom, dovrà segnalare il proprio nominativo e indirizzo mail a info@italawyersinternational.com

La Residenza elettiva. Presupposti e interpretazione della giurisprudenza.

Il permesso di soggiorno per motivi di “residenza elettiva” è un titolo di soggiorno che può essere chiesto dal cittadino straniero il quale intenda stabilirsi in Italia. Può essere concesso in quattro distinti casi:
a) in seguito all’ottenimento del relativo visto di ingresso, in base a quanto previsto dall’art. 13 d.m. 11 maggio 2011, c.d. Codice dei Visti;
b)al cittadino straniero già titolare di un permesso di soggiorno per lavoro o per famiglia, a titolo di conversione in residenza elettiva, se percettore di pensione in Italia, come previsto dall’art. 11, comma, 1 c-quater del d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394;
c) al cittadino straniero “altro familiare” di cittadino comunitario (v. Circolare Ministero dell’Interno del 18.7.2007) e
d)al cittadino straniero dipendente dello Stato Vaticano (v. Circolare Ministero dell’Interno del 24.05.2005).

Cassa Forense e Avvocati Italiani all’Estero

Grande interesse e partecipazione di pubblico al Convegno su “Cassa Forense e Avvocati Italiani all’Estero. Prospettive per l’Avvocato Europeo. Il Convegno, parte del programma del IV International Meeting Italawyers ha messo in luce la problematica della contribuzione dovuta in misura doppia dagli avvocati,che operano allestero. Gli stessi, infatti, sono obbligati a pagare la contrbuzione previdenziale sia nel paese in cui operano che in Italia, paese in cui sono registrati come avvocati.

Webinar Italawyers sul Digital Services Act

IL DIGITAL SERVICES ACT E LA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI UTENTI E DEI CONSUMATORI NEI SERVIZI DELLA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE

Lo scorso 27 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea il testo finale della proposta di Regolamento del 15 dicembre 2020, COM (2020) 825 final, “Proposal for a Regulation on a Single Market for Digital Services” (Digital Services Act).
Il DSA o Regolamento sui Servizi Digitali, sarà direttamente e integralmente applicabile nell’Unione Europea a partire dal febbraio 2024. Esso si applicherà ai ovvero a tutti gli intermediari che offrono servizi per via telematica / elettronica, nell’obiettivo di creare un ambiente digitale sicuro e affidabile, in grado di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti.
In tal senso il DSA stabilisce regole e procedure specifiche a carico delle piattaforme e a tutela degli utenti e dei consumatori per l’esercizio dei propri diritti fondamentali, senza pregiudicare la legislazione nazionale interna e le norme di diritto privato internazionale, nel chiaro intento di armonizzare e arricchire le stesse a garanzia di un ambiente on line sicuro, trasparente e affidabile (Cfr. Cons. 9).

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Al fine di favorire l’ingresso e il soggiorno dei c.d. nomadi digitali, oltre che stimolare la ripresa economica post pandemia, il Parlamento italiano aveva deciso di regolamentare tale modalità di prestazione del lavoro e aveva quindi ufficialmente riconosciuto la figura del lavoratore da remoto attraverso l’approvazione della Legge n. 25/2022, di conversione del decreto legge c.d. Sostegni-ter.

INCONTRI CON L’AUTORE “The Law of Securitisations: From Crises to Techno-sustainability”

ITALAWYERS. INCONTRI CON L’AUTORE. Giovedì 16 Maggio 2024, alle ore 18, Italawyers incontrerà Pierre de Gioia Carabellese e Camilla Della Giustina, che presenteranno il libro The Law of Securitisations: From Crises to Techno-sustainability.
La presentazione verrà fatta in lingua italiana sulla piattaforma Zoom dalle ore 18. Chi vorrà partecipare, per ricevere il link Zoom, dovrà segnalare il proprio nominativo e indirizzo mail a info@italawyersinternational.com

La Residenza elettiva. Presupposti e interpretazione della giurisprudenza.

Il permesso di soggiorno per motivi di “residenza elettiva” è un titolo di soggiorno che può essere chiesto dal cittadino straniero il quale intenda stabilirsi in Italia. Può essere concesso in quattro distinti casi:
a) in seguito all’ottenimento del relativo visto di ingresso, in base a quanto previsto dall’art. 13 d.m. 11 maggio 2011, c.d. Codice dei Visti;
b)al cittadino straniero già titolare di un permesso di soggiorno per lavoro o per famiglia, a titolo di conversione in residenza elettiva, se percettore di pensione in Italia, come previsto dall’art. 11, comma, 1 c-quater del d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394;
c) al cittadino straniero “altro familiare” di cittadino comunitario (v. Circolare Ministero dell’Interno del 18.7.2007) e
d)al cittadino straniero dipendente dello Stato Vaticano (v. Circolare Ministero dell’Interno del 24.05.2005).